firmare-contratto-luceQuante volte ti sarà capitato di trovarti davanti ad un contratto di energia da firmare per il rinnovo o per un cambio fornitore per la tua Attività?

Cosa fai prima di firmare? La maggior parte non fa altro che firmare senza guardare o controllare clausole che nascondono possibili insidie che si possono presentare durante la fornitura.

Questo articolo è frutto di tutto quello che abbiamo visto in giro tra i nostri clienti, grazie agli pseudo-consulenti che ti propongono risparmi fasulli.

Parto dal presupposto che il prezzo e l’offerta qui è l’ultima cosa di cui tener conto, considerando che potresti trovarti conguagli con fatture molto molto alte, o tariffe aggiuntive o dati di fornitura errati, con conseguenti problematiche di questione amministrativa.

Ti posso garantire che questi problemi possono essere ben più difficili da gestire rispetto ad una questione legata esclusivamente al prezzo, ad esempio un prezzo pattuito e non rispettato dal fornitore.

Questo si può risolvere cambiando semplicemente fornitore o facendo valere i propri diritti con il fornitore stesso.

Ma ci sono altre questioni che possono creare fastidi non indifferenti, dove risolverli può significare perdere ore e re con un call-center o una voce registrata.

Andiamo ad analizzare le 7 cose più importanti che devi controllare prima di firmare un contratto.

1. Controlla tutti i dati anagrafici dell’azienda riportati sul contratto

Mi è capitato parecchie volte di aziende che hanno avuto problemi amministrativi perchè indirizzi, P.IVA, C.F. o altri dati erano errati, con conseguenti difficoltà a gestire le fatture con il commercialista oppure a reperire le fatture stesse per poterle mettere in dichiarazione dei redditi.

2. Fai in modo di firmare il contratto già compilato, e non firmare mai in bianco

A casa mia si dice “non si sa mai”, nelle parti in bianco il consulente può “interpretare” e inserire dati a suo piacimento (ovviamente in buona fede si presuppone…) e comunque 4 occhi sono meglio di 2!

3. Guarda che i consumi indicati a contratto siano coerenti con quello che è riportato nella tua attuale fattura

Questo è un punto molto delicato. Un dato che ogni consulente deve sempre inserire a contratto è il consumo annuo. Questo dato si può reperire dall’ultima fattura dell’attuale fornitore.

Ma perchè è importante che ci sia questo dato coerente con i consumi reali? Semplice, nel mercato libero la maggior parte dei fornitori fattura sulla base di consumi stimati se non viene comunicata l’autolettura, e guarda un po’, i dati che vengono presi in considerazione sono quelli riportati sul contratto.

A questo punto cosa succede? Se il dato riportato a contratto è molto più basso, sarai felicissimo per qualche mese pensando di risparmiare, in realtà stai pagando di meno perchè ti stanno fatturando meno consumi di quelli reali… il problema lo trovi quando poi ti arriva il primo conguaglio che ti fa pagare tutto quello che non hai pagato in precedenza.

Se il dato è più alto, ti tocca anticipare soldi al fornitore, e anche questo non va poi così bene.

Solitamente capita più la prima che la seconda. Perchè? Il consulente ti dice che risparmierai il 40% (cosa parecchio difficile, ma non approfondisco qui, lo farò in un altro articolo del blog!) e guarda caso, a contratto inserisce consumi annui del 40% più bassi e tu non te ne accorgi.

Lui sarà il tuo consulente preferito per 6 mesi buoni ogni volta che ricevi la tua bella fattura con il 40% in meno, lo consiglierai a tutti, lui farà una bella figura e farà tanti altri contratti grazie alle tue segnalazioni, fino a che non riceverai il tuo bel conguaglio di qualche migliaio di euro e tu resterai da solo con il fornitore, agenzie di recupero crediti, avvocati e tutte le persone a cui hai consigliato quel genio del crimine!

Che dici ti conviene guardare un numerino? Non si sa mai, io lo farei (non dirmi che non ti ho avvisato!)

4. Controlla bene l’offerta

Anche le parti scritte in piccolo, veramente piccolo…

Molte volte le offerte proposte sono parecchio vantaggiose, ma poi si scopre che a quel prezzo bisogna aggiungere ulteriori variabili non previste, o meglio, previste ma non comunicate dal consulente.

E pi costi di attivazione, depositi cauzionali, tutto scritto in piccolo… leggi , leggi, leggi!!!

5. Fai tutte le domande che ti vengono in mente al consulente non lasciando nulla al caso

Questo ti permetterà di capire quanto la persona di fronte è capace e conosce la materia. E’ molto semplice, se tentenna e inizia a sudare, o si dimena, o cerca la fuga, allora lascia perdere. Fino ad ora ti ha raccontato un sacco di frottole probabilmente.

6. Fatti lasciare tutti i suoi riferimenti

Il numero di telefono, la mail , per chi lavora (se direttamente o se per un’agenzia), come si chiama, dove abita, quali sono i suoi hobbies, se ha animali, che numero di scarpe porta…

Scherzi a parte, piuttosto che non chiedere nulla, per metterti nella condizione di contattarlo io tutte quelle domande gliele farei.

Anche qui, se scappa o inizia a sudare, lascia stare. Le persone che non vogliono essere ricontattate hanno sempre un motivo, non vorrei fosse perchè non hanno la coscienza pulita sul contratto della tua Azienda.

7. Fatti lasciare una copia del contratto

Quante volte mi è capitato di chiedere una copia del contratto al cliente per analizzare un problema avuto in fornitura con l’attuale fornitore? Parecchie…

Quante volte il cliente mi dice “Non so dov’è, non lo trovo”? Parecchie…

Fidati, una copia è un tuo diritto, chiedila, compilata.

SI PERO’ SE DEVO GUARDARE TUTTE QUESTE COSE MI PASSA LA FANTASIA E LASCIO PERDERE…

Giusto, hai proprio ragione.

Appunto per questo motivo devi valutare attentamente Energia Ristorazione

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A presto!

Francesco